28 dicembre 2016 - Tra Savio Rocchetta e Lucento è doppia sfida: in Coppa Promozione (ritorno il 15 gennaio dopo lo 0-0 dell'andata) e in campionato, con tre punti di distacco tra una e l'altra e un Cenisia di Caprì che vuole continuare a mettere becco (classifica girone D). Asti, Canelli, Cbs, Arquatese, Atletico Torino e Santostefanese (che ha una gara in meno) restano in agguato in una corta fila indiana che ancora non ha visto fuggire nessuno.
Se andiamo a filtrare i dati per punti conquistati nella seconda parte del girone di andata scopriamo però che è proprio il San Domenico Savio Rocchetta la squadra più in forma (17 punti) e quella che ha segnato di più (19 gol).
Là davanti c'è un puntero classe 1994 con ben 14 anni di militanza con la maglia granata del Toro: è Pier Giorgio Modini, autore fin qui di 6 gol. Quella di Raimondi è una squadra che manda in rete parecchi giocatori, da Ligotti a Rosa, da Manno a Bosco, fino a Schiavone, Di Santo e Modini.
Lo stesso Modini lancia la sfida: "Il 15 gennaio cercheremo di eliminare il Lucento ed avanzare alle semifinali di Coppa. E' un obiettivo a cui teniamo molto, perchè c'è la possibilità di alzare un trofeo in una finale prestigiosa e di salire velocemente con sole altre quattro partite in Eccellenza".
Il Lucento è proprio l'attuale capolista a +3: "Sì, è una formazione molto competitiva e in attacco ha giocatori come Perrone, Lepera e Montesano. Da rispettare ci sono anche altre squadre come Canelli, Santostefanese, Asti e Cenisia, ma la nostra rosa non può e non deve temere nessuno. Grande rispetto per tutti, ma stop. Niente paura. Sappiamo di avere tutte le qualità per puntare in alto in campionato e per vincere la Coppa". Dopo un periodo grigio in effetti sono arrivati 17 punti in 7 partite con zero sconfitte: "La forza del gruppo si è vista proprio in quel momento di difficoltà precedente. Siamo rimasti uniti e compatti e i risultati si sono visti. Siamo molto carichi e fiduciosi adesso".
Per Modini dopo il Toro è arrivata un'esperienza alla Berretti del Como: "Bellissima avventura. Viaggiavo molto da Torino dove continuavo ad andare a scuola e poi sono rientrato in Piemonte". Alessandria, Albese, Pinerolo, Grugliasco e Canelli prima del Savio Rocchetta guidato da mister Raimondi. Modini parla di lui: "E' un ottimo allenatore, preparato e in grado di curare i dettagli di ogni partita. C'è una bella sintonia tra la squadra e il tecnico e anche per questo non ho mai pensato di lasciare il Savio Rocchetta, come riportavano certe voci nel mercato invernale. Mi hanno chiamato delle società, ma ho detto che non sarei andato via. Tutto qui".
Un difensore tosto che ti ha dato filo da torcere? "Macrì del Canelli. Ottimo giocatore che fa parte di un altro club da tenere d'occhio per la parte alta della classifica".
Una pagella al girone d'andata? "Direi un 7, perchè si poteva fare anche di più ad inizio stagione, ma comunque tra novembre e dicembre abbiamo fatto vedere buonissime cose. E' da lì che dobbiamo ripartire dopo questa sosta".
ULTIME 7 GARE: DIESEL SAVIO ROCCHETTA
Squadre | P | G | VC | VF | PC | PF | NC | NF | GF | GS |
SAVIO ROCCHETTA | 17 | 7 | 2 | 3 | 0 | 0 | 1 | 1 | 19 | 4 |
LUCENTO | 15 | 7 | 3 | 1 | 0 | 0 | 1 | 2 | 12 | 5 |
CANELLI | 15 | 7 | 2 | 2 | 0 | 0 | 2 | 1 | 11 | 4 |
ASTI | 11 | 7 | 2 | 1 | 1 | 1 | 0 | 2 | 8 | 9 |
CBS | 11 | 7 | 2 | 1 | 1 | 1 | 0 | 2 | 11 | 11 |
ARQUATESE | 11 | 7 | 3 | 0 | 0 | 2 | 1 | 1 | 8 | 7 |
ATLETICO TORINO | 11 | 7 | 2 | 1 | 0 | 2 | 2 | 0 | 17 | 13 |
CENISIA | 10 | 7 | 1 | 1 | 0 | 1 | 2 | 2 | 8 | 6 |
BARCANOVA | 9 | 7 | 1 | 1 | 2 | 0 | 1 | 2 | 12 | 15 |
SANTOSTEFANESE | 8 | 6 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 1 | 10 | 6 |
SAN GIULIANO N. | 8 | 7 | 1 | 0 | 0 | 1 | 3 | 2 | 7 | 7 |
CASSINE | 7 | 7 | 1 | 1 | 1 | 3 | 1 | 0 | 6 | 6 |
NUOVA SCO | 5 | 7 | 1 | 0 | 1 | 3 | 2 | 0 | 5 | 15 |
VILLANOVA | 4 | 6 | 1 | 0 | 1 | 3 | 0 | 1 | 6 | 10 |
SG CHIERI | 3 | 7 | 1 | 0 | 2 | 4 | 0 | 0 | 8 | 17 |
POZZOLESE | 2 | 7 | 0 | 0 | 3 | 2 | 1 | 1 | 5 | 18 |
28 dicembre 2016 - Dimissioni irrevocabili per il ds dell'Asti Luca Zilioli: "Ringrazio il Presidente Pier Paolo Gherlone per avermi fatto entrare tre anni fa nello splendido mondo biancorosso e di avermi dato questa
opportunità di crescita che mi porterà a grosse soddisfazioni future.
Lascio una squadra, uno staff e il Direttore Generale con il quale quest'anno ho costruito un rapporto bellissimo e lasciare per me l'Asti Calcio e davvero molto doloroso. Ci sono però
motivazioni extra-campo alla base di questa scelta. E' mancato un po' di rispetto. Un saluto ai tifosi con i quali ho costruito un buon rapporto. Da ieri è incominciata per me una nuova
avventura in una società molto ambiziosa che mi ha fatto fin dal primo approccio sentire importante come uomo e direttore sportivo".